Imponente complesso architettonico del XVIII secolo, con un bellissimo portale scolpito a mano da artisti della scuola fuscaldese e ringhiere di ferro battuto in stile spagnolo.
Proprietà privata.
Fu sede della famiglia
Sarri, tra le più importanti del centro mongrassanese. Tra i membri illustri della famiglia vanno ricordati Angelo, e i due fratelli Domenico e Vincenzo. Su questa famiglia circola tutt’oggi una delle più importanti ‘leggende-narrazioni’ mongrassanesi, tutta da verificare, secondo la quale per loro imposizione si sarebbe abbandonato l’uso della lingua albanese.